CHIRURGIA GENERALE AMBULATORIALE

Che cos’è la chirurgia generale?

Gli specialisti dell’unità di Chirurgia generale dell’ Ospedale Piccole Figlie Hospital di Parma operano al Padiglione B della struttura ospedaliera.

Cosa si intende per Chirurgia generale?

In particolare, la Chirurgia generale è la branca della chirurgia che punta a migliorare o risolvere patologie che colpiscono gli organi della cavità addominale e del sistema biliare (colon, intestino, stomaco, fegato, pancreas, esofago, cistifellea, dotti biliari),  ma anche la tiroide e la mammella.

Come suggerisce il nome, però, la chirurgia generale si occupa di tutto, del trattamento di patologie chirurgiche, lesioni, malformazioni fisiche. Si passa, quindi, dall’apparato locomotore ai vasi sanguigni, dagli organi interni alla cassa toracica. Il chirurgo generale può intervenire su un’ernia inguinale come sulle emorroidi, sulle vene varicose o sul gozzo.

A che cosa serve la visita di chirurgia generale?

La visita di chirurgia generale effettuata dal medico chirurgo serve a diagnosticare oppure ad escludere la presenza di malattie che richiedono l’intervento chirurgico.

Tale visita, difatti, è solitamente il primo step verso un’eventuale operazione chirurgica.

E’ il medico di famiglia che indirizza il più delle volte il paziente alla visita di chirurgia generale quando sospetta che una patologia necessiti di intervento. La visita di chirurgia generale confermerà o escluderà questa possibilità.

Che tipo di interventi si eseguono?

Vengono eseguiti interventi di riparazione dei difetti di parete (ernie, laparoceli, sventramenti) e interventi di proctologia, principalmente per la correzione delle patologie emorroidarie e delle fistole rettali-perianali.
Si effettuano anche interventi sulle vene superficiali degli arti inferiori.
Ciò riguarda le patologie vascolari venose e del trattamento delle ulcere e ferite di difficile guarigione, (vulnologia), coordinando competenze esperte mediche, chirurgiche e infermieristiche, con programmi personalizzati e attraverso l’uso di medicazioni avanzate o procedure di innesto cutaneo, per ottenere il miglior esito nelle diverse condizioni.

Prestazioni:

Chirurgia dei difetti di parete
Riparazione di ernia inguinale, crurale, della parete addominale, laparocele post- chirurgico mediante l’inserimento di materiale protesico.

Chirurgia flebologica:
Trattamento delle varici degli arti inferiori utilizzando metodiche chirurgiche mininvasive e scleroterapia.

Chirurgia delle lesioni cutanee:
Interventi per lesioni benigne e maligne della cute, sottocute e annessi cutanei, superficiali e profonde (nevi, angiomi cutanei, cisti, dermatofibromi, lipomi, epiteliomi basocellulari, epiteliomi spinocellulari, melanomi), ecc.

Chirurgia video laparoscopica:
Trattamento della calcolosi della colecisti e delle ernie della parete addominale con la tecnica video laparoscopica.

Chirurgia proctologica
Interventi per ragade, fistola perianale, ascesso, emorroidi con tecnica chirurgica tradizionale di Milligan-Morgan e con metodo Longo.

Di cosa si occupa il chirurgo generale?

Nel complesso, il medico chirurgo generale si occupa di tutto, di qualsiasi patologia che possa richiedere un intervento.

Nello specifico, è specializzato nel trattamento chirurgico sugli organi della cavità addominale, mammella e tiroide allo scopo di migliorare o risolvere patologie che colpiscono, in particolare, questi organi.

Cosa cura/cosa fa la chirurgia generale?

Il chirurgo generale si occupa sia delle cure di base sia di quelle di emergenza in ambito operatorio e non.

Opera i pazienti eseguendo interventi chirurgici strumentali per diagnosticare oppure curare patologie di varia natura.

Principalmente, il suo compito è intervenire chirurgicamente in sala operatoria. La sua funzione consiste nel risolvere o migliorare una patologia tramite un intervento chirurgico invasivo. L’intervento chirurgico viene effettuato sotto anestesia e, se possibile, utilizzando tecniche mini-invasive.

Può anche consigliare, in alternativa, un trattamento conservativo, ovvero la terapia non chirurgica di una patologia, basata su farmaci o altri trattamenti non invasivi.

Le competenze della nostra Chirurgia generale sono arricchite anche dalla branca flebologica che ha l’obiettivo di inserire il paziente in un percorso diagnostico e terapeutico.

Quali patologie vengono trattate?

A livello diagnostico, molto spesso il chirurgo generale esegue biopsie dei linfonodi e biopsie mammarie. La sua attività non si limita, di certo, a questo.

Abbiamo accennato che le patologie trattate più di frequente dal chirurgo generale sono quelle che interessano la tiroide, la mammella e gli organi della cavità addominale (stomaco, fegato, colon, intestino, esofago, pancreas, cistifellea, dotti biliari).

La chirurgia generale interviene su qualsiasi patologia che richieda un intervento chirurgico strumentale e, in particolare, su:

– ernie (inguinali e iatali);

– ulcere;

– malattie infiammatorie e funzionali che colpiscono la mammella, la tiroide e gli organi della cavità addominale;

– cisti;

– calcolosi;

– poliposi;

– diverticoliti;

– aderenze addominali post-chirurgiche che provocano dolore;

– tumori gastrici e che interessano intestino, esofago, pancreas, fegato, colon-retto, dotti biliari, mammella, tiroide.

È necessaria una preparazione?

Per la visita di chirurgia generale non serve alcuna norma di preparazione.

Come si svolge la visita di chirurgia generale?

In relazione al problema specifico del paziente (indicato dal medico di famiglia), il chirurgo generale esordirà con la necessaria anamnesi. In questa fase, raccoglierà i dati della storia clinica del paziente, in particolare delle informazioni inerenti le malattie precedenti, operazioni cui è stato sottoposto in passato, farmaci eventualmente assunti, familiarità verso determinate patologie.

Successivamente, effettuerà un esame obiettivo degli apparati principali dell’organismo, (addome, cuore, polmoni, ecc.) non solo per valutarne le condizioni ma per verificare la reattività di ciascun organo ad un’eventuale operazione chirurgica.

In caso di dubbi, potrebbe prescrivere ulteriori accertamenti.

Una volta conclusa la diagnosi, potrà escludere la necessità dell’intervento chirurgico (se non riscontra problemi di salute). In caso contrario, predisporrà il futuro intervento.

Quali sono le procedure?

Le procedure maggiormente utilizzate dal medico chirurgo generale sono:

esami radiologici (Rx del tubo digerente, TAC, Risonanza Magnetica Nucleare, clisma opaco);

esami endoscopici di tipo diagnostico-operativo (gastroscopia, pancolonscopia, rettosigmoidoscopia). Questi esami consentono l’endoscopia diagnostica ovvero la valutazione interna degli organi da esaminare allo scopo di verificarne l’anatomia, la funzionalità e la presenza di eventuali patologie su cui intervenire. Durante l’esame endoscopico, si possono effettuare piccoli interventi in anestesia locale (ad esempio, si possono asportare polipi) oppure piccoli prelievi di tessuto da analizzare;

interventi chirurgici strumentali che, a seconda dei casi, sono eseguibili ‘a cielo aperto‘ o con la tecnica mini-invasiva sotto guida ecografica.

Quando è il caso di prenotare una visita dal chirurgo generale?

Si consiglia di richiedere un appuntamento con il chirurgo ogni qualvolta lo prescriva il proprio medico curante o quando risulta necessario controllare il decorso post-operatorio se il paziente è già stato sottoposto ad intervento chirurgico.

EQUIPE MEDICA

Chirurgo Generale

Dott. Medici Costantino

UNITÀ OPERATIVA IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgia generale

RUOLO IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgo

AREE MEDICHE DI INTERESSE
Chirurgia addominale e proctologica

LAUREATO IN
Medicina e chirurgia, Università degli studi di Parma, anno 1976, votazione 110/110

SPECIALIZZATO IN
Chirurgia generale, Università degli Studi di Parma, anno 1981, votazione 50/50
Chirurgia vascolare, Università degli Studi di Pavia, anno 1987

Chirurgo Generale

Dott. Casali Michele

UNITA’ OPERATIVA IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgia Generale

RUOLO IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgo Generale

LAUREATO IN
Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Parma, anno 2000

SPECIALIZZATO IN
Angiologia e Chirurgia Vascolare, Università degli Studi di Parma, anno 2005

Chirurgo Generale

Dott. Pizzi Pietro

UNITÀ OPERATIVA IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgia Generale e Chirurgia Bariatrica

RUOLO IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Medico Chirurgo

AREE MEDICHE DI INTERESSE
Chirurgia Generale e Chirurgia Bariatrica

LAUREATO IN
Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano, anno 1976

SPECIALIZZATO IN
Chirurgia Generale, Università degli Studi di Milano, anno 1981
Andrologia, Università degli Studi dell’Aquila, anno 1986
Urologia, Università degli Studi di Milano, anno 1991

Chirurgo Generale

Dott. Pizzi Mattia Edoardo

UNITÀ OPERATIVA IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgia generale

RUOLO IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgo generale e bariatrico

AREE MEDICHE DI INTERESSE
Chirurgia generale, bariatrica e proctologia

LAUREATO IN
Medicina e chirurgia, votazione 110 con lode, anno 2005

SPECIALIZZATO IN
Chirurgia generale, votazione 70 con lode, anno 2011

Chirurgo Generale

Dott. Cerasoli Giuseppe

UNITÀ OPERATIVA IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Chirurgia generale

RUOLO IN PICCOLE FIGLIE HOSPITAL
Medico chirurgo specialista in chirurgia pediatrica

AREE MEDICHE DI INTERESSE
Chirurgia pediatrica delle malformazioni congenite neonatali, nella chirurgia urologica pediatrica

LAUREATO IN
Medicina e chirurgia, Università degli studi di Parma, votazione 110 con lode, anno 1983

SPECIALIZZATO IN
Specializzazione in Chirurgia Pediatrica, Università degli studi di Parma, votazione 70 con lode, anno 1989